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CALCIO SERIE A - 2022/2023
Le notizie, i risultati, la classifica, la sintesi delle gare, gli aggiornamenti e la voce dei protagonisti
 

      RISULTATI, COMMENTI, LA VOCE DEI PROTAGONISTI

Va in scena la penultima giornata del campionato di massima serie, la 37esima giornata, ed il gioco per un posto nelle Coppe europee e l'ultimo biglietto per il treno salvezza si fa sempre più duro. Il  format è condensato su tre giorni, dal venerdì alla domenica, ed è tutto da gustare......con gli allenatori che, nelle interviste, parlano già di futuro...

La gara di venerdì 26 maggio:
tra parentesi, dopo il risultato, i punti in classifica
Ore 20.45 - SAMPDORIA-SASSUOLO: 2-2 - (19)(45), bella partita tra due squadre che non hanno altro da chiedere al campionato ma che lo stanno onorando in onore delle rispettive tifoserie. Ne è uscita una partita piacevole con tante reti.
Gli highlights del match a questo link: clicca qui
I due allenatori ai microfoni  a fine partita:
Stankovic, Sampdoria: parla il vice, Sakic: "Stankovic soffre tanto e ha preferito seguire la partita da seduto. Quagliarella? Sono contento per lui perché ha fatto benissimo nelle ultime partite, ha fatto gol e prestazioni buone. Le scelte sono del mister. Il suo futuro? In questo momento non posso rispondere. Non spetta a me rispondere. Vediamo".
Dionisi, Sassuolo: "La partita di oggi rispecchia l’ultimo periodo, dove creiamo occasioni ma le concediamo anche agli altri. Siamo stati dei polli a non vincerla perché avremmo potuto vincere 5-1. Dispiace perchè volevamo vincere. In questo momento noi dobbiamo solo pensare a noi stessi, Berardi è il nostro top player e non averlo avuto per 16 partite è pesante. Rinnovo? Non ve lo so dire, se ne sta parlando. Mi piacerebbe pensare a un progetto, perché sono ambizioso anche io. È la mia seconda stagione qui ma in fondo è la prima perché questa estate ho perso tre giocatori offensivi importanti. È fondamentale giocare una stagione con la consapevolezza che la prossima si potrà continuare il percorso, ma siamo sulla buona strada".

Le gare di sabato 27 maggio:
Ore 15.00 - SALERNITANA-UDINESE: 3-2 - 
(42)(46), partita al cardiopalma con una valanga di reti e colpi di scena ed alla fine la squadra campana trova il goal della vittoria nei minuti finali di recupero.
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I due allenatori ai microfoni  a fine gara:
P.Sousa, Salernitana: "Il primo tempo è stato molto difficile contro una squadra che ha molta qualità. L’Udinese ci ha messo in difficoltà abbiamo concesso molto spazio. Il secondo tempo è stato molto migliore, abbiamo pressato di più e abbiamo creato più opportunità e palleggio. Antonio Candreva è stato straordinario. Questa è la strada che vogliamo avere, dare stabilità ai ragazzi. La rosa sappiamo cosa ci può dare: altre idee, altri giocatori. Possiamo competere sempre meglio con tutti, anche perché abbiamo un tifo straordinario".
Sottil, Udinese: "Difficile commentare questa sconfitta questo è il calcio bisogna accettarlo. E’ stata sicuramente la più bella partita fuori casa nell’ultimo periodo, primo tempo giocato benissimo, gol belli, abbiamo difeso bene. Continuiamo a fare errori che purtroppo fanno parte della crescita dei ragazzi abbiamo subito anche un gran gol, e poi rispetto alle tre palle gol davanti al portiere può capitare di sbagliare, ma è difficile da accettare. Avremmo potuto gestire la partita in un’altra maniera. Ai ragazzi non ho nulla da dire, siamo contati, la fortuna non ci aiuta. Avevamo tanti ragazzi della primavera che non hanno mai giocato quindi diventa difficile fare anche i cambi, abbiamo cercato di fare il massimo".

Ore 15.00 - SPEZIA-TORINO: 0-4 - (31)(53), i liguri reggono finché possono e poi vengono travolti da un bel toro, cinico e risolutore che non regala niente. Ora le speranze di salvezza dello Spezia risiedono su un passo falso del Verona.
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La voce degli allenatori al termine dell'incontro: 

Semplici, Spezia: "Dopo il 2-0 siamo spariti dal campo e non doveva accadere. La colpa principale è mia che non ho saputo trasmettere l’importanza della gara. C'è  un'altra partita da giocare, dovremo riordinare le idee. A Roma dovremo fare qualcosa di diverso. Abbiamo avuto delle difficoltà e in queste partite c’è un certo tipo di tensione. MI dispiace perché fino ad ora la squadra aveva sempre approcciato nella giusta maniera. C’è grande dispiacere e delusione. Non volevamo questo tipo di prestazione".
Juric, Torino: "Riguardo alla classifica: Ormai è andata così, non c’è niente da rimproverare, la squadra gioca bene vediamo il resto dei risultati, gli altri scontri diretti vediamo come finisce. Già va bene così, l’ottavo posto sarebbe la ciliegina sulla torta. 4 vittorie senza subire gol non accadeva da tanto, i ragazzi sono bravi a livello di gioco, di idee questa è la conseguenza. Ogni partita la affrontiamo allo stesso modo sia in casa che fuori. La società si sta muovendo per trattenere giocatori importanti? Vedremo è sempre difficile, ora siamo concentrati all’Inter".

Ore 18.00 - FIORENTINA-ROMA: 2-1 - (53)(60), vittoria di rincorsa per i viola che rimangono in gara per l'ottavo posto ed hanno da disputare la finale di Coppa. Ennesima occasione perduta per i giallo rossi. 
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Il commento a fine gara: 
Italiano, Fiorentina:  "Non è che tutte le volte puoi inanellare situazioni nitide da gol ma quando arrivi sotto porta devi avere il cinismo che abbiamo avuto oggi. Siamo andati sotto per una loro grande giocata, ma nel secondo tempo siamo stati premiati perché abbiamo messo tanto cuore e perché siamo stati sempre nella loro metà campo per vincere questa partita, ci tenevamo perché era l’ultima in casa. Dopo il fischio finale siamo andati vicino ai nostri tifosi che ci riconoscono che abbiamo dato tutto, era il nostro obiettivo regalare questa gioia. Ora non dobbiamo mollare perché abbiamo l’ultima di campionato e la finale di Conference League. Dopo la finale di Coppa Italia sapevamo di dover ripartire perché avevamo ancora tanti impegni, c’è stata delusione nei giorni successivi non è facile tirare fuori questo orgoglio e questo cuore per battere una squadra come la Roma. Smaltire l’amarezza non è semplice ma abbiamo dovuto farlo anche attraverso vittorie come questa che alimentano lo spirito che i ragazzi devono mettere in finale. Faremo il tifo anche per le altre italiane impegnate in finale in Europa".
Mourinho, Roma: "la società non ha rilasciato dichiarazioni".

Ore 20.45 - INTER-ATALANTA: 3-2 - (69)(61), vittoria per i nero azzurri e posto in Champions garantito matematicamente con i due grandi impegni che la attendono: due finali, Coppa Italia e Champions, per far sognare i tifosi. Per i bergamaschi ancora una partita storta, ma c'è ancora una gara per chiudere in ottima posizione la stagione.
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I due allenatori ai microfoni:
Inzaghi, Inter:"Sono molto soddisfatto. ho fatto i complimenti ai ragazzi, stasera probabilmente era la partita più importante delle ultime che abbiamo giocato. Dovevamo preparare la partita in meno di 48 ore dopo la finale di Coppa Italia. Ma comunque onore a questo gruppo che ha lavorato tanto e bene".
Gasperini, Atalanta: "Sinceramente mi aspettavo un’Inter molto carica che magari trovasse delle difficoltà in qualche tratto di gara. Però sapevo avessero grande entusiasmo per via della vittoria della Coppa Italia. Indubbiamente c’è da recriminare per quei dieci/quindici minuti iniziali in cui non siamo stati capaci di contrastare la loro adrenalina spropositata. Superato quel brutto inizio ritengo abbiamo disputato una buona partita".

Le gare di domenica 28 maggio:
Ore 12.30 - VERONA-EMPOLI: 1-1 - (31)(43), tutto rimandato per la salvezza degli scaligeri all'ultima giornata, raggiunti nei minuti di recupero dai toscani. Una beffa per il Verona che si rovina con le proprie mani ed ora sarà decisivo il prossimo turno con un possibile spareggio salvezza che si profila con lo Spezia.
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Il commento dei tecnici alla stampa:
Zaffaroni, Verona: "Bisogna rialzarsi immediatamente e tornare a lavorare perché ci sono ancora 90′. La delusione è enorme perché sarebbe stata una vittoria che ci avrebbe dato uno slancio incredibile. La delusione deve essere momentanea perché oggi abbiamo comunque guadagnato un punto sulle rivali ed è ancora tutto aperto".
Zanetti, Empoli: "Noi siamo venuti qui a fare la nostra partita ed onorare il campionato. Dovevamo migliorare la classifica. Nel primo tempo meritavamo di più. Il pareggio è ampiamente meritato. Ad Empoli si fa come in tutti i club e si parla di progetto. Questo lo fa la società con la quale ci siamo detti di parlare alla fine. Vedremo che faremo in futuro con i programmi del club".

Ore 15.00 - BOLOGNA-NAPOLI: 2-2  - (51)(87), bella e rocambolesca partita , con una valanga di reti tra la capolista che prova ad onorare la sua prima posizione in classifica ed i rossoblù che riacciuffano la gara quando sembrava compromessa.
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A fine gara parlano di due allenatori:
T.Motta, Napoli: "Il Napoli è una squadra difficile da affrontare, ma nel secondo tempo abbiamo fatto il nostro gioco e abbiamo fatto una bella partita. Il pareggio è un pareggio importante perché abbiamo recuperato uno svantaggio iniziale di 0-2 e i ragazzi si sono fatti trovare pronti tutta la gara. Sono contento della prestazione, potevamo anche vincere, ma alla fine va bene così, anche il pubblico si è divertito. Questa squadra può ancora crescere, sono giocatori che vogliono lavorare molto, mi piace vederli giocare, per questo sono molto soddisfatto. Futuro? Qui con la società c’è sempre stata chiarezza su questo ed è la cosa più importante".
Spalletti, Napoli: "Ero preoccupato anche col doppio vantaggio, perché quando il pallino del gioco ce l’hanno gli altri poi diventa tutto più difficile. Chiedevo un gioco un po’ più pulito, anche se comunque poi ci siamo creati diverse occasioni per chiudere la partita, ma non siamo stati capaci di sfruttarle. Poi c’è stato il ritorno del Bologna, che è un’ottima squadra, allenata benissimo che gioca un buon calcio e che è in condizione. Per costruire un campionato come quello che abbiamo fatto noi quest’anno ci vuole la partecipazione di tutti i componenti e siamo stati tutti bravissimi. Il sentimento che a Napoli hanno verso il calcio è quello che fa la differenza, è quello che motiva, che dà qualità e ti fa risollevare quando sei un po’ depresso. Basta incontrare la gente di Napoli e ti diventa tutto più facile".

Ore 15.00 - MONZA-LECCE: 0-1 - (52)(36), con una zampata negli ultimi scampoli della partita i pugliesi si rivelano squadra corsara e sbancano, contro ogni pronostico, il difficile campo dei brianzoli ed ottengono la salvezza di casa. Per il Monza una vera e propria beffa dopo che nelle ultime giornate aveva macinato punti ed era pronta a gustarsi addirittura un insperato ottavo posto. Domenica prossima si decide tutto.
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Il parere dei due allenatori:
Palladino, Monza: "Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi, ma il Lecce si è difeso molto bene, hanno combattuto con tutte le loro forze. Questa è stata una partita giocata su episodi, ma è anche il bello e il brutto del calcio, altre volte infatti gli episodi sono stati a favore nostro".
Baroni, Lecce: "Ho pensato a mio padre che non c’è più, ho pensato alla società, ai ragazzi. Ce lo siamo meritato, complimenti a tutti. A dicembre in molti ci davano già per retrocessi e invece siamo ancora qui. Un gruppo così giovane difficilmente gioca queste partite, invece siamo scesi in campo con tanta tranquillità. Ho incontrato anche Corvino questi giorni e ho visto anche in lui grande voglia, sembrava un leone. Questa è stata una stagione sicuramente non facile, sia per me che per l’aria tecnica della squadra, ma i ragazzi sono sempre stati presenti e pian piano abbiamo costruito intorno a loro il tipo di gioco migliore da poter adattare. Alla fine non ci siamo mai scoraggiati e abbiamo affrontato anche i momenti più negativi".

Ore 18.00 - LAZIO-CREMONESE: 3-2 - (71)(24), una partita di rincorsa quella dei biancocelesti che alla fine staccano il biglietto della vittoria per un posto in Champions contro una Cremonese che non aveva più niente da perdere.
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Il giudizio a fine gara dei due allenatori: 
Sarri, Lazio: "Abbiamo fatto una partita folle. Un primo tempo assolutamente sotto controllo e quando la partita sembrava morta siamo riusciti a riportare gli avversari in partita da soli. Negli ultimi 20 minuti per fortuna siamo ricresciuti e l’abbiamo rimessa a posto. Ci tenevamo molto a finire con una vittoria in casa e l’abbiamo fatto. Saremo diventati grandi ma non adulti, la partita di oggi lo dimostra. Non abbiamo ancora le giuste reazioni mentali ed emotive in campo per diventare una grande squadra. Quindi i passi in avanti da fare sono ancora tanti e margini di miglioramento ne abbiamo".
Ballardini, Cremonese: "La partita oggi, nonostante il risultato, mi fa essere orgoglioso della squadra che alleno, la Cremonese ha fatto vedere di avere dignità e che la partita la giochiamo fino alla fine. È stata una partita giocata da squadra. Futuro? Ho incontrato la proprietà questa settimana, vediamo poi, ci sarà anche un altro incontro. Adesso però rimane il fatto di voler chiudere nel migliore dei modi questa stagione".

Ore 20.45 - JUVENTUS- MILAN: 0-1 (59)(67), sprofondo Juve, ennesima figuraccia in campionato per i bianconeri che perdono contro un grande Milan che fa il Milan e si piazza per un posto in Champions. Per la Juve un campionato umiliante sotto ogni punto di vista, con una squadra ed un allenatore in discussione.
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A fine incontro il parere dei due tecnici: 
Allegri, Juventus: "La stagione è finita a Siviglia purtroppo, brutto dirlo ma è così. A livello di energie mentali, che sono quelle che contano. Stasera abbiamo fatto anche bene nel primo tempo, poi abbiamo sbagliato sulla marcatura sul cross e Giroud ha fatto un gol straordinario. Però parlare dell’annata non ha senso, perché è stata un’annata veramente anomala. Un altro gruppo di ragazzi avrebbe fatto sicuramente non 69 punti, ma forse 50. Quindi bisogna essere orgogliosi e soprattutto ringraziarli per quello che hanno fatto. Ricordo comunque che la Juventus ha fatto 69 punti e, se valutiamo quello che abbiamo fatto in campo, saremmo ancora in Champions. In questo momento bisogna solo riposare, prima stacchiamo velocemente e meglio è. Poi bisogna andare a Udine cercando di onorare al meglio quest’ultima partita. poi con calma e lucidità dobbiamo afre delle scelte e ripartire, però per tutte queste cose c’è una buona base. Si fraintende il fatto dei 59 punti, delle ultime due partite con quello che è stato fatto di buono durante la stagione. Credo che abbiamo fatto un bel lavoro, quest’anno hanno giocato 5 giovani, quindi bene anche a livello patrimoniale per la società. Quando sono tornato io sapevo che sarebbe stato difficile vincere, non sono così tanto stupido. Se avessi voluto vincere sarei andato da un’altra parte. Ci sono state squadre che sono state 6 anni senza entrare nelle prime quattro, noi sul campo siamo fra le prime quattro. In questo momento qui la stagione della Juventus è fallimentare, quando noi abbiamo giocato una semifinale di Europa League e una di Coppa Italia. La Juventus ha fatto un ciclo di vittorie importanti per 9 anni. L’ambizione è sempre quella di vincere, poi però ci sono anche altre squadre, altrimenti vincerebbe sempre la Juventus".
Pioli, Milan: "La Champions è chiaro che ci ha dato molto di più di quello che ci si attendeva, poi dopo c’è grande amarezza perché siamo usciti in semifinale contro l’Inter. In campionato secondo me abbiamo fatto meno di quello che potevamo, poi chiaro che raggiungere la Champions è un grande risultato. Quest’anno è stata la prima volta che abbiamo provato ad essere veramente competitivi in due competizioni. La squadra è solida, ha una base sicuramente forte, adesso godiamoci questa vittoria. Se vogliamo essere competitivi per cercare di vincere il campionato e di fare come quest’anno in Champions, è chiaro che la squadra va migliorata. Tenere due competizioni di questo livello ci vogliono giocatori forti, che possono essere anche giovani. Io sono contento di allenare giocatori giovani, perché sono delle spugne, sono entusiasti. Dipende da quello che vogliamo fare, se il club vuole essere competitivo in entrambe le competizioni è chiaro che bisogna fare una cosa all’altezza. Poi io sono l’allenatore, Maldini e Massara sapranno benissimo come fare per migliorare la squadra".







































 



 

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