LA RIVINCITA DEL TRIFOGLIO
Da erbaccia a prato perenne. La riscoperta delle foglie di trifoglio per arredare un giardino. Ecco perché sempre più persone apprezzano questo tappeto verde
C’era un tempo in cui, per tradizione tramandata, era usanza disfarsi dei trifogli dai prati, considerate erbacce fastidiose e prive di utilità, utilizzando persino diserbanti. Oggi sempre più persone stanno stanno apprezzando quei trifogli un tempo tanto combattuti. Quella che una volta era considerata un'erbaccia, ora è spesso valutata come un'opzione ecologica e senza particolari problemi per avere un bel prato tutto l’anno.
Il trifoglio è una fitta copertura del terreno nota per le sue tipiche foglie.
Conosciuto anche come trifoglio olandese, il trifoglio bianco è noto per i piccoli fiori bianchi che fioriscono soprattuto nelle zone a clima mite. Una volta cresciuto, è facile da curare e mantenere. Il risultato è un prato vivace e ricco di biodiversità che fiorisce con attraenti fiori bianchi. Il vantaggio è quello di fornire un habitat naturale per le api e ridurre al contempo l’uso del tagliaerba, riducendo quindi la manutenzione del nostro giardino.
Il trifoglio cresce in un terreno a bassa fertilità e può prosperare e diffondersi in modo naturale. Inoltre il trifoglio bianco è utile per la salute del suolo perché lavora per alimentare l'azoto nel terreno, quindi ecosostenibilità e biodiversità sono le parole magiche per un prato davvero green nel senso più completo del termine.
Inoltre è anche resistente da sopportare il caldo ed il trifoglio bianco fiorisce meglio in pieno sole, richiede meno irrigazione, e non subisce modifiche di colore dall’urina di eventuali animali domestici.
Se si pensa ai cambiamenti climatici, alla necessità di assicurare agli impollinatori un ecosistema in grado di proteggerci allora si comprende appieno perché sempre più persone stanno abbandonando l’idea del tipico prato all’inglese per orientarsi verso un più naturale prato di trifoglio. Provare per credere.