DILAGA IL “REVERSE WASHING”
Mentre negli Stati Uniti spopola un nuovo modi di lavarsi i capelli, la domanda rimane: fa male lavarsi la testa tutti i giorni? La parola agli esperti
C’è un dilemma amletico che da sempre attanaglia la “testa” della gente e che lascia nel dubbio: “fa male lavarsi i capelli ogni giorno?” Sebbene non sia possibile dare una risposta univoca che copra le varie casistiche, esistono segnali che possono rivelarsi utili ed a cui prestare attenzione e che possono determinare quando è il momento di lavarli o meno.
In primo luogo, secondo gli esperti, interpellati dalla rivista specializzata Byrdie, la frequenza con cui utilizzare shampoo e balsamo varia da persona a persona in base al particolare tipo di pelle e, soprattutto dal tipo di capelli. Secondo il noto dermatologo Brendan Camp. “gli individui con pelle e capelli grassi possono richiedere l’uso dello shampoo più spesso rispetto a chi ha i capelli secchi o inclini alla secchezza”.
Ma, ritorna la domanda delle domande: fa male lavarsi i capelli tutti i giorni? La risposta ed il coro degli esperti è per un si convinto.
Secondo la dottoressa Murphy-Rose, contattato d Byrdie, si può sostituire il lavaggio quotidiano con shampoo e balsamo con un semplice risciacquo con sola acqua, applicando solo un pò di balsamo sulle punte in caso di necessità.
Secondo il dottor Burg, “il lavaggio troppo frequente del cuoio capelluto con detergenti aggressivi può sconvolgere il nostro microbioma, ovvero il giusto equilibrio di Ph in un ambiente popolato da miliardi di batteri che ricoprono la superficie del cuoio capelluto”. Quando ciò accade, batteri e funghi cattivi prendono il sopravvento e possono causare cose sovrapproduzione di sebo e infiammazioni. Burg consiglia di pulire delicatamente il cuoio capelluto due o tre volte alla settimana per rimuovere il sebo in eccesso.
Lo shampoo contiene tensioattivi che si uniscono al sebo della pelle e gli permettono di mescolarsi con l'acqua per pulire i capelli da sporco e grasso.
Gli esperti consigliano anche l’utilizzo alternato con shampoo a secco ma senza abusare di questa strategia in quanto può causare a problemi come desquamazione, prurito o anche di peggiori.
Il dottor Burg mette anche in guardia dall'uso di shampoo con solfati o siliconi perché possono essere rispettivamente troppo secchi o troppo pesanti. Secondo l’esperto “occorre identificare un detergente delicato, privo di solfati, bilanciato con oli essenziali in modo da non eliminare gli oli naturali dei capelli e assicurarsi di utilizzare balsami senza siliconi con oli essenziali naturali e agenti condizionanti per garantire la salute delle cute”.
Negli Stati Uniti, paese da sempre precursore delle mode e delle tendenze globali, si sta facendo strada il Reverse Washing, ovvero il “lavaggio inverso”che, come facilmente intuibile, prevede l'uso prima del balsamo e poi dello shampoo. Questo metodo innovativo aiuterebbe a limitare la quantità di residui di balsamo sul fusto del capello e potrebbe risultare utile per le persone con capelli fini o grassi riducendo la probabilità che i capelli vengano appesantiti dal balsamo. Ma, non tutti sono d’accordo. Infatti, secondo il dottor Camp, il lavaggio inverso, così come co-lavaggio (shampoo e balsamo insieme) “possono causare una maggiore secchezza dei capelli se effettuati e vanno quindi alternati coi metodi tradizionali”.
Insomma, come sempre, la moderazione ed il buonsenso devono guidare la scelta del lavaggio dei capelli, cercando di limitarne la frequenza, per non compromettere la salute e la qualità del nostro cuoio capelluto.