top of page

UN LIBRO ALLA VOLTA
LA RUBRICA DEDICATA ALLA LETTURA
a cura di Isabella Azzurra G.

"Classe politica e potere locale" è un testo rigoroso e attuale, essenziale per lo studio di governance e trasformazione delle élite, con un contributo originale alla sociologia politica e un caso ben documentato, come quello di Pistoia.

La recensione e l'intervista all'autore

9788869384691.png.webp

Boldrini, in "Classe politica e potere locale", propone uno studio approfondito del sistema dei partiti e delle élite di Pistoia, città toscana storicamente di sinistra che ha visto un capovolgimento politico tra il 1994 e il 2020 con l’ascesa del centro destra alla guida amministrativa della città. Utilizzando metodi misti — analisi delle reti sociali, interviste qualitative, indicatori reputazionali e posizionali — l’autore restituisce un quadro dinamico e stratificato del potere locale.

Boldrini analizza come si costruisce e si mantiene il potere locale durante profonde trasformazioni partitiche, affrontando alcuni temi chiave, tra cui:

* Circolazione delle élite locali:

come le persone passano tra ruoli politici, amministrativi e dirigenti civici, spesso con continuità nonostante i cambiamenti di partito;

* Declino dei partiti tradizionali:

il libro evidenzia come le strutture partitiche abbiano perso peso a favore di relazioni personalizzate e reputazioni individuali;

* Mutamento politico:

Pistoia è un laboratorio ideale per osservare il cambiamento: da roccaforte rossa a amministrazione di centro-destra, Boldrini ricostruisce le ragioni e le dinamiche di questo passaggio storico.

"Classe politica e potere locale" è un testo rigoroso e contemporaneo, indispensabile per chi studia la politica locale, la governance territoriale o il cambiamento delle élite politiche. Offre un contributo originale alla sociologia politica e un caso ben documentato del panorama italiano come quello di Pistoia.

​

L'intervista all'autore

Come nasce l’idea di questo libro?
"Il libro nasce da una parte della mia tesi di dottorato, che a sua volta deriva dal mio interesse per le dinamiche di trasformazione delle élite politiche. Storicamente, la politica, e in particolare i partiti politici, hanno avuto un ruolo centrale nel determinare il reclutamento e i percorsi di carriera della classe dirigente locale. Mi sono quindi chiesto come questi percorsi siano cambiati oggi, in un contesto in cui i partiti politici, almeno nella loro forma storica, sono profondamente mutati".

 

Che definizione dà di "classe politica" oggi, e quanto si è evoluta rispetto al passato?
"La mia impressione è che i confini della “classe politica” contemporanea siano più frastagliati e sfumati rispetto al passato, sia rispetto alla classe dirigente generale, sia rispetto alla popolazione. I percorsi di carriera, sia in entrata sia in uscita, sono più fluidi e intrecciati. Questo ha un lato positivo, perché riduce il rischio di chiusura della classe politica e ne aumenta la rappresentatività; dall’altro, non bisogna dimenticare che la politica è, in un certo senso, sempre un “mestiere”, che richiede competenze acquisite attraverso la pratica. Un certo livello di “professionalizzazione”, quindi, rimane necessario".

​

In che modo il contesto pistoiese rappresenta un caso emblematico oppure unico nel panorama italiano?
"Ogni contesto locale è in qualche modo unico, per via delle sue specificità politiche, economiche e sociali. Il caso pistoiese, in particolare, presenta caratteristiche legate alla sua storia, alla conformazione del potere e alla transizione politica che lo ha interessato, che lo rendono ideale per uno studio sulla classe politica e sulla classe dirigente locale. Questo mi ha permesso di osservare un caso specifico, ma di indagare un fenomeno sociale e politico che si ritrova anche in altre realtà italiane".

 

Che ruolo hanno avuto i partiti politici locali nella gestione del potere negli ultimi decenni?
"Dalla mia ricerca emerge che i partiti, nel senso tradizionale, sono in gran parte scomparsi. In alcuni casi rimangono strutture, organizzazioni e iscritti, ma il peso principale è ormai nelle mani delle singole personalità. Gli eletti, sia a livello nazionale sia locale, sono diventati gli attori centrali della scena politica. Anche la vita interna ai partiti è ormai scandita dal peso crescente dei singoli esponenti, che talvolta investono nel controllo del partito (o di una sua parte) per stabilizzare la propria carriera o indebolire potenziali competitor".

​

Secondo lei, esiste ancora oggi una “classe dirigente locale” riconoscibile?
"Per sua natura, la classe dirigente ha sempre avuto contorni sfumati, e non è semplice stabilire a priori chi ne faccia parte. Alcuni attori possono esercitare influenza solo in determinati ambiti, complicando ulteriormente il quadro. Tuttavia, credo che in una certa misura essa esista ancora, formata non solo da attori politici ma anche da alcuni attori economici e da figure del mondo sociale e associativo particolarmente riconoscibili o influenti. Anche qui, l’appartenenza è più fluida e soggetta ai mutamenti sociali e politici, ma una parte significativa di questa classe si è mantenuta".

 

Il rapporto tra cittadini e potere locale: è cambiato? In meglio o in peggio?
"L’impressione è che il rapporto con il potere sia cambiato, anche se non saprei dire in senso assoluto se in meglio o in peggio. In particolare, rispetto al potere politico, i cittadini mi sembrano da un lato più sfiduciati rispetto alla capacità della politica di risolvere i problemi, dall’altro più esigenti nel pretendere risposte rapide e incisive. È una spirale pericolosa, perché rischia di alimentare ulteriore sfiducia: la politica locale, infatti, non può intervenire su tutti i temi e subisce spesso gli effetti di processi nazionali e internazionali su cui non ha alcun controllo. Detto questo, come mostrano i sondaggi, le istituzioni locali restano quelle che godono di maggiore fiducia, segno di una credibilità superiore rispetto ad altri livelli di governo".

​

Che insegnamenti offre questo studio per le nuove generazioni interessate alla politica?
"Credo possa offrire una panoramica realistica e disincantata dei processi di reclutamento della classe politica e dirigente a livello locale. Soprattutto, aiuta a sottolineare che la politica è tanto un potere quanto un contropotere: ha bisogno di limiti e bilanciamenti, ma al tempo stesso rappresenta un limite e un bilanciamento agli altri poteri. È un aspetto che spesso dimentichiamo".

 

Sta già lavorando ad altri progetti simili?
"Sì, tra le altre cose, sto lavorando a una nuova ricerca che, sulla scia di questa, prova a indagare come funzionano oggi i partiti al loro interno, al di là delle strutture formali, come cercano di relazionarsi alla società e come provano a mobilitare i cittadini".

​

​Biografia di Matteo Boldrini
Laureato in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali all’Università degli Studi di Firenze.
Dopo la laurea ha svolto attività di ricerca presso il Seminario di studi parlamentari “Silvano Tosi” e frequentato il master in Management e Politiche della Pubblica Amministrazione della Luiss – School of Government.
Nel 2022 ha discusso una tesi di dottorato in Mutamento Sociale e Politico presso l’Università di Firenze, in cotutela con l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, intitolata Classe politica e classe dirigente alla prova del mutamento: il caso del Comune di Pistoia, che costituisce la base accademica di questo volume
Dopo un periodo come postdoctoral researcher presso il Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss Guido Carli a Roma, adesso è post-doc presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dove continua le sue ricerche su élites, politica locale, partiti e cambiamenti elettorali.

​​​​

Scheda del libro
Titolo: Classe politica e potere locale
Il caso di Pistoia tra mutamento dei partiti

e circolazione delle élite
Autore: Matteo Boldrini
Genere: saggio studio e ricerche

Pagine: 168

Data uscita: giugno 2025

Prezzo cartaceo: € 25,00
Casa editrice: Padova University Press

Foto.jpeg

LE ALTRE RECENSIONI

“Un Futuro Possibile”, tra utopia e realtà.

il nuovo saggio di Fabrizio Giannini invita a compiere una profonda riflessione su quanto attende l'umanità

Clicca per leggere

"Una conquista fuori menù", il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, è già riuscito a fare breccia nel cuore degli amanti del genere rosa, e siamo solo agli inizi

Clicca per leggere

“la sesta estinzione” di Elizabeth Kolbert, in una edizione ampliata, il viaggio nella storia della vita sullaTerra e sul catastrofico triste destino che ci attende...

L'autrice: "Non ho fiducia che la tecnologia ci salverà".

Clicca per leggere

“Che Stupida” di Ilary Blasi, un libro destinato ad accendere i riflettori su di una storia diventata una soap stile Beautiful ma alla romana.

L'autrice, a sorpresa, al Corriere: "Francesco, andiamo a cena...".

Clicca per leggere

“Fantasmi in Tribunale” di Massimo Sensale, un delizioso ed affascinante viaggio tra diritto e soprannaturale.

Abbiamo intervistato l'autore:

"I fantasmi abitano nella nostra mente".

Clicca per leggere

Un libro che fa riflettere e discutere.

Abbiamo chiesto all'autore, il Prof. Bassetti, chi sono i "Pinocchi in camice" 

Clicca per leggere

​

“SIAMO NOI L'INIZIO DI TUTTO”

Continua la saga di Colleen Hoover, con un nuovo capitolo che appassionerà ancora di più i lettori del genere e che presto diventerà anche una pellicola cinematografica.

Clicca per leggere

“DELITTO A VILLA ALBANI”

Il poliedrico Raffaele Totaro propone un giallo raffinato con otto sospettati, una vittima ed un caso da risolvere. Dal libro uno spettacolo teatrale di successo.

Clicca per leggere

“COMANDANTE”

Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi fanno rivivere una pagina di guerra realmente accaduta, fatta di eroi e, soprattutto, di una umanità smarrita. 

Clicca per leggere

TUTTI PAZZI PER

“DAMMI MILLE BACI”

Il sick romance di Tillie Cole può essere definito un vero e proprio caso editoriale. Che cosa si nasconde dietro a questo fenomeno

Clicca per leggere

“DIMMI CHE SARAI QUI”

Il romance di Mia Sheridan con 40 milioni di visualizzazioni su BookTok. La giusta storia per San Valentino e per chi ama l'amore.

Clicca per leggere

  IL METAVERSALISTA

© 2022, Il Metaversalista, iscritto nel registro stampa del Tribunale di Lucca, R.G. n. 1929/2022 - n. 8/2022 Reg. Periodici. 

Direttore Responsabile: Dott. FABRIZIO GIANNINI - tutti i diritti riservati.

@mail: metaversalista@aol.com

bottom of page