Il Metaversalista
Il Metaverso è un mondo parallelo in rapida evoluzione, destinato a sconvolgere in breve tempo, il concetto che abbiamo oggi di industria e percezione della realtà. Esso include VR, realtà virtuale, AR, realtà aumentata, IA, intelligenza artificiale e Web 3.0. Conoscere in anticipo queste tendenze rappresenta una opportunità di crescita in termini di vantaggio competitivo e permette di capire il futuro che ci attende.
Non smetteremo mai di ripetere che il solo limite, come sempre, è dato dalla nostra immaginazione.
STRAWBERRY, L'A.I. DIVENTA GRANDE
OpenAI rilascia un nuovo modello con capacità di ragionamento, in grado di gestire problemi di matematica e codifica complicati.
Una nuova rivoluzione nell'infinito mondo dell'intelligenza artificiale lascia il mondo della fantasia e diventa realtà, compiendo un ulteriore passo verso l'umanizzazione di super macchine intelligenti. OpenAI ha creato Strawberry, un nuovo modello, denominato tecnicamente o1, e progettato per dedicare più tempo all'elaborazione della risposta prima di rispondere alle richieste degli utenti. Ne da notizia Bloomberg, riprendendo un post dell'azienda.
Con questa nuova macchina, gli strumenti di OpenAI dovrebbero essere in grado di risolvere problemi in più fasi, tra cui domande di matematica e codifica molto complicate.
"Come modello iniziale, non ha ancora molte delle funzionalità che rendono utile ChatGPT, come la navigazione sul Web per informazioni e il caricamento di file e immagini", ha affermato l'azienda. "Ma per attività di ragionamento complesse questo è un progresso significativo e rappresenta un nuovo livello di capacità di intelligenza artificiale. Considerato ciò, stiamo reimpostando il contatore a 1 e chiamando questa serie OpenAI o1".
Si tratta quindi della prima di una nuova serie di macchine in grado di risolvere problemi complessi, una intelligenza che ragiona ed arriva dove l'uomo non è in grado.
Una versione di anteprima del modello sarà disponibile tramite il popolare chatbot di OpenAI, ChatGPT, per gli utenti Plus e Team a pagamento.
Il rilascio del modello avviene mentre OpenAI, con sede a San Francisco, sta cercando di raccogliere miliardi di finanziamenti e si trova ad affrontare una concorrenza accresciuta nella corsa per sviluppare sistemi artificiali sempre più sofisticati.
Insomma ne vedremo delle belle.
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LE UNIVERSITA’ SBARCANO NEL METAVERSO
Viene dal Canada il primo Campus virtuale, colmando distanze e creando opportunità illimitate per il futuro.
Le aule, i professori, gli studenti, tutti uniti nel Metaverso, in quello che si annuncia come il nuovo modo di studiare senza confini.
L’Università canadese Northlands ha lanciato il Northlands College Metaverse Campus, diventando uno delle prime istituzioni universitarie a stabilire una presenza completa nel Metaverso. Questo risultato preannuncia una nuova era di strumenti di apprendimento trasformativi mentre continuiano ad ampliare i confini dell’istruzione e dell’integrazione della tecnologia nel Saskatchewan settentrionale. Come dichiarato in una nota del gruppo, L’obiettivo principale del Northlands College Metaverse Campus è quello di “contribuire a colmare le grandi distanze, riunendo studenti, docenti e personale per accedere all'istruzione ed ai servizi”.
Karsten Henriksen, Presidente e CEO dell’Università Northlands ha riconosciuto l'importanza di questi sviluppi epocali, dichiarando che “Il lancio del nostro campus nel Metaverso non è solo una pietra miliare per il Northlands College, ma anche un’opportunità per i membri delle nostre comunità di apprendere, crescere ed eccellere in un’area dell’Industria 4.0. Queste iniziative rappresentano il nostro costante impegno nel fornire ad educatori e studenti le risorse, il supporto e le piattaforme innovative necessarie per prosperare in un panorama del Nord digitale in continua evoluzione. Non stiamo semplicemente aprendo le porte; stiamo creando possibilità illimitate per il futuro del Nord”.
Con il crescente interesse per la formazione professionale unito alla crescita e alla diversificazione dell’economia, le competenze digitali sono essenziali per accedere a nuove opportunità di lavoro. Il nuovo campus Metaverse del College non solo aiuta a sviluppare tali competenze, ma supporta anche esperienze di apprendimento migliorate nelle aule virtuali del campus Metaverse.
LA NUOVA FRONTIERA DEL MATRIMONIO
DESTINAZIONE MATRIVERSO
Aumentano il numero dei matrimoni virtuali nel Metaverso. Come funzionano, che cosa occorre sapere, la posizione del legislatore, la visione della Chiesa e quale saranno le tendenze future.
Sarà la novità, sarà la voglia di misurarsi su qualcosa di diverso oppure sarà la crisi economica che attanaglia le famiglie ma sempre di più si sta sviluppando l’interesse verso un tipo di unione digitale che potrebbe diventare la nuova frontiera dei matrimoni. Stiamo parlando del Matriverso, ovvero dei matrimoni virtuali all'interno del Metaverso, che consentono alle coppie di scambiarsi i voti in un ambiente digitale completamente immersivo. In un matrimonio Metaverso, la coppia crea avatar digitali che rappresentano se stessi, la cerimonia si svolge in un mondo virtuale che può essere personalizzato per adattarsi alle proprie esigenze e possono essere molto più convenienti rispetto ai matrimoni tradizionali. Sposarsi nel Metaverso include la scelta di una piattaforma, la creazione di avatar, la progettazione del luogo, l'invito di ospiti e la selezione di un officiante virtuale.
Ma, andiamo con ordine.
Secondo i dati Istat, i matrimoni in Italia, dopo il boom registrato nel 1963, con 420 mila riti, ha segnato un calo progressivo e costante, culminato nel 2020, causa pandemia, con sole 97 mila matrimoni, ripresosi nel 2021, con oltre 180 mila eventi per poi assestarsi negli anni successivi con modesti incrementi. Il fattore trainante è rappresentato dal rito civile, mentre i matrimoni religiosi incidono solo per circa il 29% del totale.
Adesso si sta sviluppando un nuovo modo di condividere un giorno speciale con la persona speciale, la famiglia e gli amici, in un luogo speciale, come il Metaverso, per una esperienza unica, coinvolgente ed indimenticabile. Si tratta di un matrimonio flessibile e fuori dagli schemi, un ambiente su misura, accessibile ad ogni latitudine e che celebra l’amore in un mondo e modo nuovo, sul web.
Occorre una buona connessione internet, un computer oppure uno smartphone performante, un visore, un officiante virtuale, possibilmente un organizzatore di eventi nel Metaverso ed il gioco è fatto. Esistono in rete diverse piattaforme, come Decentraland, che permettono l’accessibilità a questo tipo di servizio.
Come per ogni matrimonio che si rispetti, per creare un evento degno di un giorno memorabile, occuparsi degli avatar partecipanti, scegliere location e quanto altro, occorre una attenta programmazione perché tutto fili liscio ed ecco farsi strada una nuova professione, il ‘Matriverso wedding Planner’, ovvero una persona incaricata all’organizzazione, che si occupi di tutto e, soprattutto risolva eventuali problemi tecnici che si possano materializzare nei confronti degli ospiti alle prese con i collegamenti. Inoltre il team incaricato si occuperà dell’invio degli inviti digitali per la cerimonia con incluse le istruzioni per l’uso, tenendo anche conto dei fusi orari in caso di ospiti internazionali provenienti da vari continenti.
Ma, parliamo di costi. Un Matriverso può variare da una spesa minima di 500 euro, con la scelta di opzioni minimal per le decorazioni e gli avatar, fino ad arrivare anche a 50 mila euro, quando si scelga una festa elegante, con animazioni, catering, musica con Dj, tutto chiaramente all virtual.
Il primo matrimonio in assoluto si è svolto un pò di tempo fa a Singapore tra il signore e la signora Chan, due persone che si erano incontrare nella vita reale ed hanno poi coronato il loro amore sul web. In questo caso, essendo ambedue residenti nella città asiatica, che riconosce la validità di tali unioni, il matrimonio è stato trascritto ed ha avuto il riconoscimento legale. Infatti, tale cerimonia, non ha ancora l’ufficialità certificata legalmente nella maggioranza dei paesi, compresa l’Italia. Può essere paragonata ad una promessa di matrimonio ma senza nessun vincolo successivo a contrarlo e quindi senza valore di legge. La Chiesa cattolica, invece, sempre molto attenta alla dottrina sociale, pur non esprimendosi ufficialmente in materia, già dai tempi di Papa Giovanni II, nella enciclica “Sollicitudo rei socialis” parlava che, seppur nei dettami offerti dal vangelo, la Chiesa è aperta all’evoluzione della società e, senza snaturarsi, si apre alle “cose nuove” suggerite dal fluire degli avvenimenti in cui si muove la vita degli uomini e delle società. Un’apertura visionaria su quello che potrebbe offrire il futuro dove, non ci stanchiamo mai di sottolinearlo, il solo limite è dato dalla nostra immaginazione.
NASCE IL METAVERSO DI SEUL
Complice l’alta tecnologia e gli investimenti promossi dal governo, la Corea del Sud si prepara a diventare il primo paese presente nella realtà virtuale
Prima c’era il maestro Franco Battiato che in una sua famosa canzone ci parlava de “l’era del cinghiale bianco”, adesso, invece, ci stiamo avviando verso l’era del Metaverso. I tempi cambiano ed anche le prospettive.
Lo sviluppo dell’innovazione tecnologica è da sempre il cavallo di battaglia della Corea del Sud, basti pensare ai colossi Samsung ed Lg ma oggi lo è ancora di più dopo le parole del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol che afferma che la tecnologia è una priorità nazionale ed il conseguente annuncio fatto dal governo di un investimento di ben 170 milioni di dollari nel cosiddetto mondo Metaverso, e cioè nella realtà virtuale e nelle sue tecnologie digitali.
I fondi stanziati permetteranno al paese di far parte delle prime nazioni negli sviluppi di questo mondo entro il 2026. La Corea del Sud, insomma, è destinata a diventare una potenza del Metaverso.
Come sappiamo Il Metaverso si riferisce a una rete di mondi virtuali 3D, in genere accessibili tramite visori e avatar di realtà virtuale, come parte di un Internet decentralizzato o Web 3.0, costruito attorno a blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute.
An Dong-wook, presidente e amministratore delegato della società di intelligenza artificiale e Metaverso della Corea del Sud, Miso Information Technology, in una intervista a Forkast, ritiene che internet abbia “aiutato gli esseri umani a superare i limiti di tempo e spazio, ma non è efficace in situazioni che richiedono comunicazione di persona o interazioni emotive. Ecco perché il Metaverso si sta sforzando di produrre la replica di un ambiente di vita reale”.
Egli ritiene che la Corea del Sud abbia il potenziale per guidare l'era del Metaverso, alimentata dalla popolarità globale dei contenuti culturali del paese, come il K-pop, aggiungendo che i locali si adattano rapidamente alle nuove tecnologie.
E proprio grazie all’input dato dal governo, molte aziende sudcoreane e le amministrazioni locali stanno investendo massicciamente in progetti riguardanti il mondo del Metaverso.
La capitale Seul sta costruendo la sua replica virtuale in un progetto per fornire ai cittadini servizi civili digitali.
La provincia orientale di Gyeongbuk si è auto proclamata "capitale del Metaverso" della Corea del Sud, annunciando un'iniziativa quinquennale per investire 13,8 milioni di dollari in tale settore.
Il gigante sudcoreano di Internet Naver ha creato Zepeto, una piattaforma Metaverso tra le più grandi in Asia come numero di aderenti. L'unità operativa di Naver che si occupa di questo mondo virtuale, si è unita alla blockchain di Solana per sviluppare una nuova piattaforma ZepetoX, che dovrebbe consentire agli utenti di monetizzare le proprie attività con entrate in criptovaluta.
Anche le istituzioni finanziarie e le banche della quarta maggiore economia asiatica sono entrate nel Metaverso.
Shinhan Financial Group, KB Kookmin Bank e NH Nonghyup Bank, hanno lanciato filiali o proprie piattaforme virtuali per attirare gli esperti di tecnologia verso i loro prodotti finanziari.
Il Ministero della Scienza della Corea del Sud definisce il Metaverso come uno spazio in cui la realtà virtuale e quella fisica convergono affinché persone o oggetti possano interagire e creare valore economico, sociale e culturale. Le autorità hanno persino affermato che non regoleranno le piattaforme del Metaverso secondo le leggi esistenti per gli sviluppatori di giochi e questo avviene mentre il settore dei videogiochi della Corea del Sud rimane vincolato a regole rigide, per di più obsolete ed ingiuste. Infatti i videogiochi sono generalmente visti in quel paese come la nemesi di scolari e adolescenti, in quanto la pressione per ottenere voti più alti e nelle migliori università è particolarmente intensa. Solo quest'anno la Corea del Sud ha abolito la cosiddetta Shutdown Law, che era in vigore da 10 anni e vietava ai giocatori di età inferiore ai 16 anni di giocare online tra mezzanotte e le sei del mattino.
Insomma, Il Metaverso è visto come una potenziale nuova piattaforma per vari settori come i giochi, l'intrattenimento, i social media, l'e-commerce e l’istruzione. Questo tipo di tecnologie possono anche favorire l'obiettivo della Corea del Sud di creare un nuovo hub culturale globale promuovendo e consentendo l'esportazione di contenuti sudcoreani come giochi, musica e intrattenimento, al pubblico globale. Un investimento proiettato verso il futuro, favorito soprattutto dalla presenza di tantissimi giovani cittadini abituati a convivere con l’innovazione tecnologica.