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Il Metaversalista

Il Metaverso è un mondo parallelo in rapida evoluzione, destinato a sconvolgere in breve tempo, il concetto che abbiamo oggi di industria e percezione della realtà. Esso include VR, realtà virtuale, AR, realtà aumentata, IA, intelligenza artificiale e Web 3.0. Conoscere in anticipo queste tendenze rappresenta una opportunità di crescita in termini di vantaggio competitivo e permette di capire il futuro che ci attende.
Non smetteremo mai di ripetere che il solo limite, come sempre, è dato dalla nostra immaginazione.

IL LAVORO AI TEMPI DEL METAVERSO
Come cambierà il modo di lavorare. Tra riunioni virtuali sempre più reali, nuovi modi di insegnare, mestieri fino ad oggi sconosciuti. Tutto questo presto non sarà più considerato Fantascienza. Ecco che cosa ci aspetta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un futuro in cui le persone indosseranno cuffie o occhiali e saranno in grado di riunirsi virtualmente come se fossero tutte materialmente in un unico posto e potranno conservare liberamente, come dal vivo e non a turno come adesso avviene sulla piattaforma Zoom.
Tutto questo, presto, non sarà più affidato a libri o film di fantascienza, la tecnologia ci proietterà direttamente in quel mondo che si chiama  Metaverso. 
E’ bene ricordare che cosa sia questo mondo immersivo.
Il Metaverso è un termine utilizzato per descrivere un ambiente virtuale tridimensionale condiviso in cui gli utenti possono interagire tra loro e con oggetti e elementi digitali, utilizzando avatar o rappresentazioni digitali di se stessi. Il termine è stato originariamente coniato dallo scrittore visionario Neal Stephenson nel suo romanzo di fantascienza "Snow Crash" del 1992 e negli ultimi anni è diventato un termine popolare nell'ambito della tecnologia e della cultura popolare.
L'idea del Metaverso si basa sulla possibilità di creare un universo virtuale completamente immersivo e interattivo, in cui gli utenti possono sperimentare un'ampia gamma di attività, come fare acquisti, partecipare ad eventi sociali, lavorare, imparare e persino svolgere attività fisiche.
Gli esperti del settore si aspettano che il nuovo regno virtuale cambierà radicalmente il modo in cui molte persone svolgono il proprio lavoro. Sebbene ci troviamo ancora nelle fasi iniziali e l'hardware e le attrezzature da utilizzare siano ancora molto costose, ci sono forti vantaggi potenziali che spronano le aziende ad investire nel settore nei prossimi anni e questa cosa porterà nel tempo, così come è accaduto in tutti gli altri settori, ha sviluppare tecnologie sempre più semplici ed economiche.
"Il Metaverso sarà evolutivo, non rivoluzionario", ha affermato recentemente a WSJ John Egan, amministratore delegato della società di previsioni L'Atelier BNP Paribas con sede a Parigi. "La nostra capacità produttiva sarà notevolmente ampliata nello stesso modo in cui computer e telefoni cellulari hanno consentito maggiori livelli di produttività e complessità".
Pensiamo ai vantaggi nel lavoro sia per le aziende, in termini di costi per la gestione di un ufficio (affitto, spese di luce, attrezzature…) e per i dipendenti (risparmio di tempo e soldi per raggiungere la sede di lavoro) e la possibilità, per quest’ultimi, di vivere in zone più lontane, e quindi più economiche, creando al contempo un indotto ed una crescita della periferia rispetto al costo della vita nelle grandi città.
Quando è arrivato internet, le aziende di tutti i settori hanno avvertito l'esigenza di essere presenti con un proprio sito sulla rete. Uno sviluppo simile accadrà nel Metaverso, portando  quindi anche a nuovi posti di lavoro. Nuovi negozi virtuali, luoghi di intrattenimento, aule e altri spazi avranno bisogno di supporto dal vivo, oltre che di persone per costruirli in primo luogo. Nasceranno quindi nuove professioni. Alcuni lavori che emergono potrebbero non esistere oggi. Pensiamo agli influencer dei social media che che prima di internet non esistevano. Una nuova professione potrebbe essere quella dello stilista del proprio avatar. Infatti la socialità che si svolgerà in questo mondo, sia in termini di lavoro che di tempo libero imporrà l’adozione di una propria immagine che si presenti in modo adeguato e che ci rappresenti degnamente. Sempre Mr. Egan, interpellato da WSJ, ritiene che, per esempio, gli agenti immobiliari mostreranno ai clienti repliche virtuali delle proprietà in vendita e le guide turistiche forniranno anteprime immersive nel Metaverso delle vacanze del mondo reale. Fino ad arrivare ad acquistare una proprietà oppure fare un viaggio virtuale in questo nuovo modo senza muoversi dalla propria casa.
La formazione per i nuovi assunti si evolverà. La tecnologia della realtà virtuale e della realtà aumentata, già utilizzata per la formazione professionale militare, delle forze dell'ordine e della sanità, diventerà più sofisticata, affermano i visionari di questa nuova tecnologia.
Ma, come sempre, c’è il rovescio della medaglia, e cioè i rischi connessi alla privacy.
Il Metaverso infatti, presenta molte preoccupazioni in termini di dati sensibili. In un ambiente virtuale tridimensionale in cui gli utenti possono interagire tra loro, possono essere raccolti informazioni sulla loro attività e sui loro movimenti all'interno di questo mondo, creando preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali.
Ad esempio, gli avatar degli utenti possono contenere informazioni personali come il nome, l'aspetto fisico, la posizione e le attività svolte. Queste informazioni possono essere utilizzate per creare profili dettagliati degli utenti, che possono essere utilizzati per fini pubblicitari o di monitoraggio. Inoltre, le conversazioni tra gli utenti possono essere registrate e monitorate, creando preoccupazioni per la privacy delle comunicazioni.
Un altro problema riguarda la proprietà dei dati generati all'interno del Metaverso. Gli utenti potrebbero non avere il controllo completo sui dati generati dalle loro attività e su come vengono utilizzati da terze parti.
Per risolvere questi problemi, le aziende che sviluppano il Metaverso dovrebbero implementare misure di sicurezza e di privacy robuste, come la crittografia dei dati e la trasparenza nella gestione dei dati degli utenti. Gli utenti dovrebbero anche essere educati sulla privacy e sulla sicurezza dei dati ed avere il controllo sui dati generati dalle loro attività all'interno dell'ambiente virtuale.
Per quanto poi attiene al mondo del lavoro, il Metaverso potrebbe fornire alle organizzazioni uno strumento esponenzialmente più potente per la supervisione e la sorveglianza. Se abbinate ai dati sulla temperatura corporea o sulla frequenza cardiaca di uno smartwatch, le informazioni potrebbero essere utilizzate persino per tentare di dedurre lo stato emotivo di un lavoratore. Anche nella conclusione di una trattativa, aiutati dagli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale sarebbe possibile, tramite l’espressione, il tono della voce od il comportamento intuire quando e come chiudere un affare.
Arriverà quindi il momento, dopo il periodo in cui tutto è possibile, di giungere ad una qualche regolamentazione di questi aspetti al fine di evitare abusi, manipolazioni o quanto altro di invasivo ed estraneo alla filosofia di questo ambiente. In fondo si tratta di costruire un mondo nuovo, la sfida è stimolante ed è degna di essere vissuta.

 

APPLE IN CAMMINO VERSO IL METAVERSO
Pochi mesi al lancio del primo visore per realtà mista della casa di Cupertino. E’ l’inizio di una nuova era. Il ruolo decisivo degli sviluppatori delle app.







 

CON IL METAVERSO L'ACQUA ARRIVA IN AFRICA
Ecco un caso in cui l’intelligenza e la capacità umana si pongono al servizio dell’umanità perché il Metaverso non è solo un mondo di giochi e lucine, è qualcosa di più e questo che vi raccontiamo è solo un esempio.

 

 

 

 

A prima vista si potrebbe dire che una realtà virtuale ed immersiva non possa essere in grado di aiutare a risolvere uno dei problemi che affliggono il continente africano e, cioè, la mancanza di acqua. Ebbene nulla di più sbagliato. Il bello del Metaverso è anche questo, compiere azioni concrete per il nostro pianeta, in modo innovativo. Come?
Ma prima di tutto…
Secondo Metaverse Insider, oltre 418 milioni di persone in Africa non dispongono ancora di un accesso di base all'acqua potabile. Per aiutare a cambiare questa traiettoria, Innovation Africa ha realizzato oltre 800 progetti di successo in 10 paesi africani dal 2008, migliorando la vita di oltre 4 milioni di persone.
Per promuovere questa missione, Africarare sta creando un villaggio Innovation Africa personalizzato in Ubuntuland per mostrare il lavoro che cambia la vita dell'organizzazione. Attraverso questo villaggio, gli spettatori possono saperne di più sulla tecnologia utilizzata, sperimentare le storie di successo e testimoniare l'impatto del loro lavoro che cambia la vita.
Si tratta di una mossa storica, Africarare, il primo Metaverso dell'Africa, ha unito le forze con l'organizzazione no-profit Innovation Africa per aiutare a fornire acqua potabile pulita alle persone in tutto il continente. La partnership cerca di potenziare le comunità rurali fornendo accesso all'acqua pulita e alla luce, utilizzando le tecnologie solari, idriche e agricole israeliane e, così facendo, cambiando la vita attraverso questo approccio innovativo.
Inoltre, sempre come riportato da Metaverse Insider Africarare lancerà una collezione unica di Water Drop NFT chiamata "Drops of Life". La collezione comprenderà 5 gocce d'acqua tra cui Diamante, Oro, Argento, Platino e Bronzo, ognuna al tipo di donazione da parte dell'acquirente. Ad esempio, il Diamond Drop fornirà acqua per la vita a un villaggio e include un viaggio fisico nel villaggio in cui è stata fornita l'acqua, per aprire i rubinetti per la prima volta e un villaggio 3 × 3 in Ubuntuland per controllare tutti i dati sulla produzione di acqua in 3d.

Gli NFT "Drops of Life" saranno disponibili a metà del 2023 e tutti i proventi delle vendite saranno devoluti per sostenere i progetti in corso di Innovation Africa.
Ecco allora che azioni benefiche possono trovare nuovi sbocchi supportate dalla tecnologia immersiva del Metaverso e realizzare azioni concrete, trasformando la vita quotidiana delle persone meno fortunate perché l’acqua è un bene di tutti ed il suo accesso non deve essere un privilegio.

Per visitare il mondo immersivo di Africarare: clicca qui
 

Se si volesse fare un paragone con il mondo delle auto quello che sta accadendo in tale settore con il passaggio dai veicoli a benzina/diesel verso l’elettrico transitando dall’ibrido, il sistema misto che conduce a quello alimentato dalle batterie, è quello che si sta materializzando nel mondo delle telecomunicazioni e degli smartphone con il passaggio dal digitale alla realtà virtuale attraverso uno step intermedio, appunto quello della realtà mista, il ticket di ingresso verso il Metaverso.

Ma, andiamo con ordine

Il primo visore di Apple, che probabilmente verrà rilasciato con il marchio Reality, e che debutterà nella primavera di questo anno includerà tecnologie nascenti come fotocamere pass-through, digitazione on air, controllo manuale e visivo e display ad altissima risoluzione. Avrà anche una batteria esterna e usi principali che potrebbero non piacere immediatamente ai consumatori di massa, soprattutto per il prezzo lancio non proprio abbordabile di 3 mila dollari, inevitabile per l’alta tecnologia prodotta.

Questo oggetto futuribile, come scrive Bloomberg Technology, sarà presentato all’evento WWDC, negli Usa,  la vetrina più importante di Apple dell'anno e luogo di incontro con gli sviluppatori e che si terrà nel mese dei giugno. Sarà questo il posto ideale per Apple per piantare la sua bandiera nel mercato della realtà mista e presentare la categoria come la sua prossima grande iniziativa per l'iPhone.

Meta Platforms Inc. è già presente da alcuni mesi sul mercato della realtà mista costruita attorno a un Metaverso fatto di Avatar virtuali ed esperienze quotidiane all'interno della realtà virtuale anche se siamo solo agli inizi e rappresenta ancora un mercato di nicchia. Sappiamo benissimo che ogni novità in campo tecnologico ha un costo iniziale molto elevato e che solo con il tempo diventa accessibile alla massa di consumatori.

Apple vuole procedere per passi, proporlo al mercato, poi agli sviluppatori perché diventi un successo simile ed integrato con Iphone. Insomma, la strada è tracciata. Le funzionalità iniziali sul dispositivo quali la realtà virtuale, FaceTime, la visione immersiva di video ed espansione del display di un Mac in VR, non sono sufficienti per catapultare il dispositivo nel mainstream. Ecco allora la mission di Apple: fare affidamento su sviluppatori di terze parti per creare app e giochi più innovativi che renderanno i prodotti di realtà mista di Apple dei must-have, proprio come ha fatto l'App Store per l'iPhone nel 2008 e per l'iPad nel 2010. Gli ingegneri di casa Cupertino sono al lavoro per presentare al meglio un prodotto di alta tecnologia che diventerà la pietra miliare dello sviluppo del mondo virtuale, la chiave d’accesso ad un universo il cui solo limite, come siamo soliti dire noi, cittadini del Metaverso, è dato dalla propria immaginazione.

NASCE IL METAVERSO DI SEUL
Complice l’alta tecnologia e gli investimenti promossi dal governo, la Corea del Sud si prepara a diventare il primo paese presente nella realtà virtuale

Prima c’era il maestro Franco Battiato che in una sua famosa canzone ci parlava de “l’era del cinghiale bianco”, adesso, invece, ci stiamo avviando verso l’era del Metaverso. I tempi cambiano ed anche le prospettive.
Lo sviluppo dell’innovazione tecnologica è da sempre il cavallo di battaglia della Corea del Sud, basti pensare ai colossi Samsung ed Lg ma oggi lo è ancora di più dopo le parole del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol che afferma che la tecnologia è una priorità nazionale ed il conseguente annuncio fatto dal governo di un investimento di ben 170 milioni di dollari nel cosiddetto mondo Metaverso, e cioè nella realtà virtuale e nelle sue tecnologie digitali.
I fondi stanziati permetteranno al paese di far parte delle prime nazioni negli sviluppi di questo mondo entro il 2026.  La Corea del Sud, insomma, è destinata a diventare una potenza del Metaverso.
Come sappiamo Il Metaverso si riferisce a una rete di mondi virtuali 3D, in genere accessibili tramite visori e avatar di realtà virtuale, come parte di un Internet decentralizzato o Web 3.0, costruito attorno a blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute.
An Dong-wook, presidente e amministratore delegato della società di intelligenza artificiale e Metaverso della Corea del Sud, Miso Information Technology,  in una intervista a Forkast, ritiene che internet abbia “aiutato gli esseri umani a superare i limiti di tempo e spazio, ma non è efficace in situazioni che richiedono comunicazione di persona o interazioni emotive. Ecco perché il Metaverso si sta sforzando di produrre la replica di un ambiente di vita reale”.
Egli ritiene che la Corea del Sud abbia il potenziale per guidare l'era del Metaverso, alimentata dalla popolarità globale dei contenuti culturali del paese, come il K-pop, aggiungendo che i locali si adattano rapidamente alle nuove tecnologie.
E proprio grazie all’input dato dal governo, molte aziende sudcoreane e le amministrazioni locali stanno investendo massicciamente in progetti riguardanti il mondo del Metaverso.
La capitale Seul sta costruendo la sua replica virtuale in un progetto per fornire ai cittadini servizi civili digitali.
La provincia orientale di Gyeongbuk si è auto proclamata "capitale del Metaverso" della Corea del Sud, annunciando un'iniziativa quinquennale per investire 13,8 milioni di dollari in tale settore.
Il gigante sudcoreano di Internet Naver ha creato Zepeto, una piattaforma Metaverso tra le più grandi in Asia come numero di aderenti. L'unità operativa di Naver che si occupa di questo mondo virtuale, si è unita alla blockchain di Solana per sviluppare una nuova piattaforma ZepetoX, che dovrebbe consentire agli utenti di monetizzare le proprie attività con entrate in criptovaluta.
Anche le istituzioni finanziarie e le banche della quarta maggiore economia asiatica sono entrate nel Metaverso.
Shinhan Financial Group, KB Kookmin Bank e NH Nonghyup Bank, hanno lanciato filiali o proprie piattaforme virtuali per attirare gli esperti di tecnologia verso i loro prodotti finanziari.
Il Ministero della Scienza della Corea del Sud definisce il Metaverso come uno spazio in cui la realtà virtuale e quella fisica convergono affinché persone o oggetti possano interagire e creare valore economico, sociale e culturale. Le autorità hanno persino affermato che non regoleranno le piattaforme del Metaverso secondo le leggi esistenti per gli sviluppatori di giochi e questo avviene mentre il settore dei videogiochi della Corea del Sud rimane vincolato a regole rigide, per di più obsolete ed ingiuste. Infatti i videogiochi sono generalmente visti in quel paese come la nemesi di scolari e adolescenti, in quanto la pressione per ottenere voti più alti e nelle migliori università è particolarmente intensa. Solo quest'anno la Corea del Sud ha abolito la cosiddetta Shutdown Law, che era in vigore da 10 anni e vietava ai giocatori di età inferiore ai 16 anni di giocare online tra mezzanotte e le sei del mattino.
Insomma,  Il Metaverso è visto come una potenziale nuova piattaforma per vari settori come i giochi, l'intrattenimento, i social media, l'e-commerce e l’istruzione. Questo tipo di tecnologie possono anche favorire l'obiettivo della Corea del Sud di creare un nuovo hub culturale globale promuovendo e consentendo l'esportazione di contenuti sudcoreani come giochi, musica e intrattenimento, al pubblico globale. Un investimento proiettato verso il futuro, favorito soprattutto dalla presenza di tantissimi giovani cittadini abituati a convivere con l’innovazione tecnologica. 

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IL METAVERSO TRA PRESENTE E FUTURO
Intervista a Massimo Canducci, Chief Innovation Officer di Engineering

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